A partire dalla Guerra dei Trent'anni, tutti i governi trovarono conveniente accreditare e formalizzare quell'erogazione periferica dei servizi di vettovagliamento e lavanderia che, da sempre, le donne avevano, comunque, esercitato, a favore delle truppe.
Progressivamente si configurarono le figure della Vivandiera, addetta all'integrazione della razione alimentare di base, e la Lavandaia, addetta all'igienizzazione dell'abbigliamento. Dipendenti civili salariate, erano tuttavia militarizzate, vale a dire sottoposte al regolamento di disciplina militare. Non potevano essere costrette a combattere ma potevano essere armate per difendersi. Erano invece obbligate, da regolamento, alla raccolta, al soccorso e alla cura dei feriti e alla partecipazione dello spegnimento degli incendi.
Diana Nardacchione, nata ad Udine il 18 gennaio 1949, è laureata in Medicina e Chirurgia e specialista in Anestesiologia e rianimazione, specialista in Psicologia - Indirizzo medico ed in possesso di un diploma universitario di perfezionamento in Tecniche Sanitarie di Protezione Civile. Autrice dei libri Le Amazzoni - Leggende di ieri ed attuali realtà (ISBN 88-88236-02-3), Psicologia per l'autodifesa femminile (ISBN 978-8886633604) e Competitività al femminile - Oltre l'Autodifesa (ISBN 978-8886633635). Medico ospedaliero per tutta la vita lavorativa, socia attiva della Croce Rossa Italiana, è ora pensionata per raggiunto limite di età.