Durante la Grande Guerra sul fronte italiano, i due avversari, Italia ed Austria-Ungheria, si avvalsero spesso del supporto dei propri alleati. Nel 1918 tutte le truppe germaniche furono ritirate a scaglioni dal fronte italiane, mentre inglesi e francesi rimasero in linea, spostandosi in primavera ed estate sull'altopiano di Asiago, nella zona di Cesuna (inglesi) e di cima Echar (francesi). Nell'occasione tali truppe furono determinanti nel fronteggiare l'ultimo violento attacco austriaco del giugno 1918. In autunno parte del contingente fu spostato sul Piave (Grave di Papadopoli) concorrendo allo sfondamento decisivo conosciuto come battaglia di Vittorio Veneto.
Enrico Acerbi nasce a Valdagno (Vicenza) il 13.8.1952; laureato in medicina, immunoematologo e specializzato in tossicologia medica, ha lavorato nell'ospedale locale, ora in pensione. Partner del Museo della Guerra di Rovereto, membro dell'Associazione Napoleonica d'Italia e storiografo della Grande Guerra. Enrico Acerbi ha sviluppato la passione per la ricerca storica sin dagli anni '90. Per cinque anni ha collaborato con il Center for Great War Studies di Asiago. Ha anche collaborato con la Comunità Montana di Arsiero come insegnante presso l'università popolare (corsi di formazione storica sulla prima guerra mondiale) e con la Comunità montana di Agno-Chiampo (ricostruzione delle fortificazioni fatte durante la Grande Guerra). Partner del Museo della guerra di Rovereto e membro fondatore del Gruppo di ricerca storica sulla Grande Guerra di Valdagno, attualmente impegnato nello studio della storia napoleonica in Veneto e in Italia. Illustratore grafico di articoli sulla storia napoleonica. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni storiche per varie case editrici. Questo è il suo nono lavoro fatto per Soldiershop.