Attualmente, lo sfruttamento delle risorse naturali e l'aumento dell'inquinamento ambientale hanno creato la necessità di utilizzare i co-prodotti e le specie ittiche a basso valore aggiunto per sviluppare prodotti ad alto valore aggiunto. Molti studi stanno utilizzando specie sottoutilizzate per ottenere proteine miofibrillari, isolati proteici e idrolizzati, che possono essere considerati prodotti ad alto valore aggiunto. Gli isolati proteici di pesce hanno dimostrato buone proprietà funzionali per l'applicazione in diverse formule alimentari e anche nella preparazione di idrolizzati, in quanto riducono il contenuto di composti pro-ossidanti che possono influire sulla loro stabilità. Questi processi possono dare origine a idrolizzati proteici con buone proprietà bioattive, come quelle antimicrobiche, antiossidanti e antitumorali, tra le altre. Le proteine hanno peptidi biologicamente attivi, che sono inattivi all'interno della sequenza proteica ma possono essere rilasciati durante processi come l'idrolisi enzimatica.
Ha conseguito una laurea in Ingegneria alimentare presso l'Università federale di Rio Grande (2009), un master e un dottorato di ricerca in Ingegneria e scienze alimentari presso l'Università federale di Rio Grande (2016). Lavora sui seguenti temi: recupero di proteine da risorse idrobiologiche e materie prime agricole.